I Pilastri della Terra

Ispirato all’omonimo romanzo di Ken Follett, i pilastri della Terra ci porterà indietro fino al XII secolo, per erigere una delle più grandi e maestose meraviglie che l’uomo abbia mai dedicato a Dio, una grandiosa cattedrale gotica.

I giocatori dovranno assoldare i migliori capomastri, che dovranno coordinare i lavoratori del villaggio per cercare di raccogliere e modellare le risorse necessarie per erigere la cattedrale.

In tutto questo non potranno mancare eventi funesti, i favori del Re e l’intercessione del vescovo…

Chi sarà ricordato nei secoli come il migliore costruttore e associato al nome della cattedrale?


I Pilastri della Terra - Scatola
  • Autore: Rieneck Michael, Stadler Stefan
  • Editore: Stupor Mundi
  • Categoria: German
  • Tipo gioco: Piazzamento Lavoratori
  • Competitivo/Collaborativo: Competitivo
  • Numero giocatori: 2-4
  • Età consigliata: 12+
  • Durata indicata (min): 90-120
  • Dipendenza lingua: Media
  • Lingua: Italiano
  • Difficoltà: Media

Ogni turno i giocatori dovranno scegliere le risorse e gli artigiani che potranno essere utili per la costruzione della cattedrale, dopodiché dovranno piazzare i loro capomastri nelle diverse zone del tabellone per eseguire le azioni delle zone scelte.

Il gioco durerà 6 turni e ogni turno rappresenterà molti anni di lavoro.

Alla fine della partita la cattedrale sarà completamente costruita e il giocatore che avrà guadagnato più punti vittoria sarà il vincitore.


  • I Pilastri della Terra - Carte
  • I Pilastri della Terra - Scatola & Chiesa
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  • I Pilastri della Terra - Panoramica
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Piazzate il tabellone al centro del tavolo.

Ogni giocatore sceglie un colore, prende tutti i pezzi di quel colore, i tre artigiani iniziali e la sua carta sommario, dopodiché mette tutti i capomastri nel sacchetto. Scegliete il primo giocatore.

Ogni giocatore piazza un disco sul numero 2 del tracciato dei punti vittoria, mentre l’altro viene piazzato sul tracciato delle monete, il primo giocatore alla posizione 20, gli altri, in ordine su quelle successive (21, 22 e 23). Dividete le carte artigiano in base al numero riportato sul dorso e mischiate i diversi mazzetti.

Mischiate anche le carte risorsa e mettetele vicino al tabellone, poi mischiate le carte evento, eliminatene 4 senza guardarle e mettere il mazzetto nell’apposito spazio sul tabellone.

Piazzate i cubetti rappresentanti le risorse di pietra, legno e sabbia nelle apposite zone del tabellone e mettete un cubetto blu, rappresentante il metallo, presso la corte del Re, sul tabellone. Piazzate i 4 lavoratori grigi sul castello. Piazzate il disco nero sul 7 del contatore dei costi e riempite le bancarelle del mercato con i relativi cubetti di legno, roccia e sabbia.

Prendete il mazzo delle carte bonus, togliete le carte bonus dell’ultimo turno, quelle con i 2 fregi tondi sul retro, eliminate 4 delle restanti carte e mischiate le rimanenti, poi aggiungete in fondo al mazzo le 2 carte precedentemente tolte. Date al primo giocatore un pezzo della cattedrale e iniziate il primo turno.


Vince il giocatore che, alla fine dei 6 round di gioco, avrà più punti vittoria.

I punti vittoria verranno guadagnati durante il corso della partita, alla fine di ogni turno, grazie alle carte artigiano che saremo riusciti a prendere. Queste carte, infatti, trasformeranno le risorse in punti vittoria.


In ogni turno di gioco devono essere compiute le seguenti fasi:

Sotto al tabellone di gioco devono essere piazzate scoperte 2 carte artigiano, del turno in corso e 7 carte risorse. Le carte artigiano vengono posizionate per prime, a partire da sinistra. Le altre due carte artigiano devono essere posizionate sul tabellone, negli appositi spazi su Shiring.

Vengono poi scoperte due carte bonus e vengono posizionate negli appositi spazi sul tabellone in Kingsbridge. A partire dal primo giocatore, ogni giocatore potrà scegliere una delle carte poste sotto il tabellone.

Quando viene scelta una carta artigiano deve esserne pagato il costo in monete d’oro, facendo arretrare il proprio contatore sul tracciato. Attenzione al fatto che, al massimo, ogni giocatore può avere 5 artigiani, nel caso in cui venga preso il sesto, un artigiano andrà scartato nella scatola.

Quando viene scelta una carta risorsa, deve esserne pagato il costo, mandando il numero di lavoratori indicato sulla carta nella rispettiva cava o nella foresta. Il lavoratore “grande” vale 5.

Tutte le carte prese vengono posizionate scoperte davanti a sé, insieme agli artigiani di partenza. Se un giocatore non vuole, o non può, prendere altre carte, deve passare e posizionare tutti i suoi lavoratori rimanenti nel lanificio.

Il primo giocatore prende il sacchetto, con all’interno i capomastri dei giocatori.

Pesca il primo capomastro e lo posiziona in corrispondenza del cerchio nero sul contatore dei costi (posizione 7). Solo per il primo capomastro pescato, il primo giocatore può decidere di ributtarlo dentro nel sacchetto ed estrarne uno nuovo.

Il giocatore che controlla il capomastro dovrà quindi decidere se posizionarlo sulla mappa, pagando il costo indicato (7 monete d’oro), oppure passare.

Se paga prende il suo capomastro e posiziona su una delle posizioni presenti sulla mappa da gioco, altrimenti lo lascia sul contatore dei costi, nella posizione in cui è stato estratto. In entrambi i casi, il disco nero sul contatore dei costi viene fatto avanzare e viene estratto un nuovo capomastro che, in questo caso, per essere piazzato costerà un oro in meno del primo, ossia 6 ori.

Si continua così fino ad arrivare all’ottavo capomastro, che sarà gratuito, così come tutti quelli successivi. Una volta terminati i capomastri nel sacchetto, si ricomincerà il giro partendo dalla posizione 7 del tracciato dei costi e si posizioneranno, gratuitamente, tutti i capomastri che non erano stati piazzati in precedenza.

Durante questa fase vengono svolte, in ordine, come segnato sul tabellone, tutte le varie azioni del gioco.

  • Evento: viene pescata una carta evento e viene risolto quanto indicato. Il giocatore che ha piazzato il suo capomastro sul vescovato può scegliere di non essere influenzato dall’evento.
  • Vescovato: se il giocatore è stato influenzato dall’evento, può prendere una risorsa a sua scelta, gratuitamente, dal mercato.
  • Lanificio: i giocatori che hanno dei lavoratori nel lanificio prendono una moneta d’oro per ogni lavoratore presente. Un giocatore non può mai avere più di 30 ori.
  • Kingsbridge: i giocatori ottengono la carta bonus presente sopra il proprio capomastro.
  • Priorato di Kingsbridge: i giocatori ottengono i punti vittoria indicati sotto il loro capomastro.
  • Foresta: i giocatori ottengono 1 legno per ogni lavoratore sulla zona.
  • Cava di pietra: i giocatori ottengono 1 pietra per ogni lavoratore sulla zona.
  • Cava di sabbia: i giocatori ottengono 1 sabbia per ogni lavoratore sulla zona.
  • Corte del Re: il primo giocatore lancia il dato, per vedere quante tasse imporrà il Re e ogni giocatore deve pagare tanti ori al Re quanto è il risultato del dado. I giocatori che hanno piazzato un loro capomastro alla corte del Re non devono pagare le tasse, il primo giocatore che l’ha piazzato prende, inoltre, il cubo blu (metallo). Se un giocatore non ha abbastanza oro per pagare le tasse, perderà 1 punto vittoria per ogni 2 ori che non può pagare.
  • Shiring: i giocatori ottengono la carta artigiano presente sopra il proprio capomastro.
  • Castello di Shiring: il giocatore prende 2 lavoratori grigi, che potrà usare insieme ai suoi lavoratori, nel prossimo turno.
  • Mercato di Kingsbridge: i giocatori che hanno un loro capomastro la mercato, possono, in ordine di piazzamento, comprare/vendere risorse.
    • Quando un giocatore acquista una risorsa, paga, per ogni cubetto, gli ori indicati a fianco e la prende dai banchi del mercato. Un giocatore può acquistare una risorsa solo se presente e in una stessa azione, può acquistare una sola risorsa per tipo, ma può prendere tutti i cubetti disponibili che vuole. Il metallo non può essere mai acquistato.
    • Quando un giocatore vuole vendere una risorsa, può vende di quella risorsa quanti cubetti vuole, ma può vendere, nella stessa azione, solo una risorsa alla volta e quando vende, se ci sono banchi del mercato liberi, deve riempirli.

Una volta che un giocatore ha comprato/venduto una risorsa, tocca al giocatore successivo presente al mercato e una volta conclusi tutti i giocatori, si ricomincia il giro dal primo giocatore che ha un capomastro la mercato, fino a quando tutti i giocatori presenti al mercato non hanno passato. Un giocatore non può mai vendere e comprare la stessa risorsa nello stesso turno di gioco.

  • Cattedrale: i giocatori usano i loro artigiani per lavorare le risorse e fare punti vittoria. Le risorse utilizzate vengono rimesse a disposizione sul tabellone e viene avanzato il tracciato dei punti vittoria. Alla fine di questa fase i giocatori possono portare, nel turno successivo, un massimo di 5 risorse non utilizzate. Il primo giocatore piazza il pezzo della cattedrale.
  • Primo giocatore del prossimo turno: chi piazza qui il suo capomastro diventerà il primo giocatore. Se questo spazio resta libero, il giocatore alla sinistra dell’attuale primo giocatore diventerà il primo giocatore del prossimo turno

Questa fase si esegue solo fino al 5° turno di gioco.

  • Si devono riempire i banchi del mercato lasciati vuoti con nuove risorse
  • Si deve mettere, se non c’è già, un metallo alla corte del Re
  • Si devono recuperare i lavori dal tabellone (se non sono già stati ripresi) e vanno rimessi i lavoratori grigi utilizzati nel castello
  • Il disco nero del tracciato dei costi va rimesso sul 7
  • Devono essere piazzate 2 nuove carte bonus
  • Devono essere piazzati 4 nuovi artigiani, due sotto il tabellone e due a Shiring.
  • Dopo aver rimischiato il mazzo delle carte risorsa, devono essere piazzate 7 nuove carte risorsa sotto il tabellone

Alla fine del 6° turno questa fase non viene svolta e il giocatore con più punti vince la partita, in caso di parità vince il giocatore con più oro.


I materiali di gioco sono molto semplici, cubetti in legno e carte. La scatola non è particolarmente rigida e il manuale, in alcuni punti è un po’ ambiguo. La cattedrale è molto carina e fatta in legno.


I pilastri della Terra è un gioco gestionale, che mischia la fortuna del tiro di dado e della pesca casuale di carte e pedine, alla componente di strategia dei giochi di piazzamento.

È quindi un buon mix che riesce ad accontentare un gran numero di giocatori e le sue regole, macchinose ma non difficili, lo rendono adatto a tutti quei giocatori che, dopo i primi giochi introduttivi, vogliono cimentarsi in qualcosa di nuovo e più profondo, oppure, in caso di giocatori esperti, a una serata rilassante e divertente.

Personalmente ho apprezzato molto il tema storico, istruttivo e l’ambientazione, che il gioco riesce a rende benissimo.

Le meccaniche sono fluide ed eleganti e anche in 4 non ci sono tempi di attesa eccessivamente lunghi.

Un peccato per i materiali, molto semplici e funzionali per il gioco, ma che, a mio parere, lo avrebbero reso più accattivante se fossero stati disponibili in una versione deluxe.

Se non lo conoscete, il mio consiglio è, provatelo!


Voto Alberto

Classificazione: 7.5 su 10.