Onitama
Se siete amanti degli scacchi, ma anche amanti della cultura orientale e delle sue arti marziali, allora Onitama è il gioco che fa per voi.
In Onitama dovrete infatti confrontarvi con il vostro sfidante a colpi arti marziali, utilizzando la mossa della “Gru”, oppure del “Granchio” per sconfiggere i suoi discepoli, facendo sempre attenzione al fatto che, una volta utilizzata una mossa contro il nostro avversario, questo la imparerà e la potrà utilizzare conto di noi. Si vince riuscendo a sconfiggere il Maestro avversario, catturandolo, oppure occupando il suo tempio.

Informazioni Generali
- Autore: Shimpei Sato
- Editore: Studio Supernova
- Categoria: German
- Tipo gioco: Movimenti su griglia, scacchistico
- Competitivo/Collaborativo: Competitivo
- Numero giocatori: 2
- Età consigliata: 10+
- Durata indicata (min): 15
- Dipendenza lingua: Nulla
- Lingua: Italiano
- Difficoltà: Facile
Il Gioco in breve
In Onitama avrete a disposizione un Maestro e 4 discepoli, che verranno schierati sulla scacchiera di gioco, inizialmente in riga.
Tramite l’utilizzo delle carte che avrete davanti a voi dovrete muovere i vostri pezzi cercando di catturare i pezzi avversari, in modo da arrivare a catturare il Maestro avversario, oppure andando ad occupare la sua casella di partenza. Ogni volta che userete una carta per spostarvi, dovrete poi cedere la carta usata al vostro avversario che potrà così utilizzarla contro di voi.
Preparazione
Ogni giocatore sceglie un colore e prende tutti i pezzi del proprio colore.
Stendete il playmat al centro del tavolo, tra i due giocatori orientato in modo che il tempo del colore corrispondente al colore del giocatore sia davanti a lui.
Ogni giocatore posiziona il suo Maestro sul tempio e i suoi discepoli nelle caselle libere della stessa riga del Maestro. Mischiate le carte mossa e datene 2 ad ogni giocatore, che le tiene di fronte a sé a faccia in su.
Pescate una nuova carta mossa e controllare il colore del simbolo in basso a destra. Il giocatore corrispondente al colore della carta estratta sarà il primo giocatore. Posizionate la carta a fianco del tabellone, girata verso di lui a destra del tabellone di gioco.
Come si vince
Il primo giocatore che sposta il suo Maestro sulla casella raffigurante il tempio avversario, oppure uno dei suoi pezzi sulla casella occupata in quel momento da Maestro avversario, vince la partita.
Il turno di gioco
I giocatori, partendo dal primo giocatore, si alternano durante la partita.
Durante il proprio turno un giocatore deve scegliere di giocare una e solo una, delle due carte mossa che ha davanti a sé, utilizzandola per muovere uno qualsiasi dei tuoi pezzi. Il quadrato nero sulla carta rappresenta la casella in cui si trova adesso il suo pezzo, gli altri spazi colorati sono le caselle in cui può decidere di muoversi.
Il movimento non è mai ostacolato dei templi o dagli altri pezzi sul tabellone. Un pezzo muovendosi non può mai spostarsi fuori dal tabellone o in una casella già occupata da altri pezzi. Se un pezzo si muove, terminando il suo movimento, su una casella occupata da un pezzo avversario lo cattura e lo rimuove dal gioco.
Fatto questo il giocatore prende la carta appena giocata e la sposta alla sinistra del tabellone girata verso il suo avversario.
Poi prende la carta che si trova sulla destra del tabellone e la aggiunge alle carte davanti a lui, in modo da poterla usare nel suo prossimo turno.
Fatto questo passa la mano al suo avversario.
Materiali di gioco
I materiali di gioco sono particolari, il gioco viene infatti fornito direttamente con il playmat del tabellone di gioco e la scatola è molto particolare, stretta e alta, chiusa tramite una chiusura magnetica.
Le miniature sono in plastica e le carte sono belle grosse e ben visibili, cosa essenziale per un gioco del genere.
In ogni partita vendono usate 5 carte casuali, la scatola base ne contiene 16. L’unico appunto che mi viene da fare sui materiali è il fatto che avrei preferito avere delle miniature in legno piuttosto che in plastica, anche se capisco che, probabilmente, questo avrebbe fatto alzare troppo i costi di produzione.
La nostra opinione
Onitama è un gioco particolare, io lo definirei di nicchia.
È un gioco che, personalmente, mi piace molto, ma io sono amante del gioco degli scacchi; quindi, amo anche tutte le cose che gli assomigliano.
Rispetto al gioco degli scacchi ovviamente è molto meno profondo e molto più veloce, essendoci meno pezzi e un tabellone più piccolo.
Il problema principale che vedo nel gioco è la logica di passaggio delle carte, è una meccanica un po’ macchinosa.
Per giocare correttamente bisogna sempre controllare, oltre che le proprie carte, anche le carte dell’avversario e la carta a fianco del tabellone, tutti questi passaggi, in particolare se le mosse delle carte non sono semplici rischiano di rallentare molto la partita.
La rigiocabilità è abbastanza alta in quanto, in una partita vengono usate solo 5 delle 16 carte. La longevità del gioco è comunque facilmente aumentabile aggiungendo l’espansione “La via del Maestro” che comprende 26 nuove carte. Consiglio il gioco a tutti i giocatori a cui piacciono i giochi riflessivi e abbastanza complessi, in cui bisogna mettersi alla prova e sfidare i propri avversari.